Altitudine:
Vi invitiamo a non sottostimare gli effetti dell’altitudine, per non trovarvi impreparati nella gestione dell’acclimatamento. Vi ricordiamo che mole citta’ del continente latino si trovano ad un’altitudine superiori ai 3000 mslm e soprattutto per chi vi giunge direttamente dalla costa i sintomi del cosiddetto “mal d’altura” possono presentarsi velocemente.
Generalmente si presenta come i classici doloro da influenza; spossatezza, mal di testa, difficoltà nella coordinazione dei movimenti, blocco intestinale, nausea, vomiti
Per prevenirlo, si consiglia di mantenersi ben idratati (preferibilmente con bevande non gassate) di evitare alcolici e cibi grassi, di consumare frutta e caramelle, e di bere il tradizionale “mate de coca”, infusione di foglie essicate di coca. Molti cleinti cihanno informato che prendere una aspirina 100 tutte le serein zone di grandi altitudini, aiuta nel controllare il disturbo del mal di montagna e alcuni altri sintomi. Nelle ande la emoglobina si duplica e in alcuni casi potreste sentire la sensiaione di freddo algi arti inferiori e superiori. L’usodella aspirina 100 aiuta nella fluidificazione del sangue e quindi una migliore e piu’ fluida circolazione aiut anel contenere i disturbi.
Attraverso questi accorgimenti, adattandosi gradualmente all’altitudine, riducendo gli sforzi e concedendosi un periodo di riposo e relax, i sintomi dovrebbero attenuarsi e scomparire.
In caso contrario, non è difficile reperire in città delle pastiglie per il mal d’altura (le cosiddette “Sorochi pills”).
Si consiglia di valutare con molta attenzione il posto dove si mangia, per capire se rispetta le condizioni igieniche adeguate. Soprattutto il primo giorno, evitate di consumare cibi pesanti e tenetevi leggeri a cena, perchè alle quote elevate, la digestione è molto più lenta. Si consilgia sempre una passeggiata prima di coricarsi.
Nel caso in cui doveste sentirvi male, dovreste rivolgervi ad un centro riconosciuto dalla vostra assicurazione medica. In ogni caso ci dovete chiamare per assisterVi in questa fase. Siamo anche in grado di inviarvi un medico in hotel per un controllo medico; la spesa corre tutta a Vostro carico.
La prima cosa da fare è mettervi in contatto con l’agenzia, la quale si attiverà per farvi mettere in contatto con la clinica privata convenzionata.
L’Acqua
Per evitare qualsiasi situazione spiacevole, soprattutto a livello gastrointestinale, bisogna fare molta attenzione al consumo dell’acqua: non è assolutamente consigliabile bere acqua dai rubinetti se non trattata o bollita, ma è in ogni caso preferibile bere acqua imbottigliata e ben sigillata.
CONSIGLI IGIENICI GENERALI, DA PRENDERE SEMPRE IN CONSIDERAZIONE
Il cambio di clima, ambiente, abitudini alimentari richiedono alcune semplici regole igienico–sanitarie che ogni viaggiatore esperto conosce:
- non bere mai acqua dai rubinetti, consumare solo acqua in bottiglia controllando che sia ben sigillata, oppure acqua bollita.
- Evitare l’uso del ghiaccio nei vari locali se non di buona categoria, generalmente viene utilizzata acqua del rubinetto non trattata.
- Evitare il latte e i suoi derivati salvo che non siano stati preventivamente pastorizzati.
- Evitare il consumo di verdure, carne e pesce nei locali dall’aspetto poco igienico. Verdura cruda, ceviche, dolci, frutta sono “sicuri” solo nei ristoranti di categoría elevata. In particolare, fate molta attenzione all’insalata.
- Non comprare cibi, nè bevande o dolci dagli ambulanti, se non assistiti dal Vostro accompagnatore turistico o guida.
- Controllare sempre la data di scadenza e lo stato di conservazione degli alimenti.
- Non camminare a piedi nudi.
- Lavarsi molto spesso le mani, preferibilmente con sapone antibatterico.
- La frutta che si deve sbucciare resta sempre la migliore alternativa. Il mango, frutto buonissimo, potrebbe avere effetti gastrintestinali se consumato in grande quantità.
A CHI É SCONSIGLIATO IL VIAGGIO:
É sconsigliata la visita delle localitá a notevoli altitudini senza aver prima interpellato il propio medico di fiducia a coloro che soffrono delle seguenti patologie: disturbi cardiocircolatori come ipertensione arteriosa o cardiopatie, disturbi respiratori come asma, enfisema o brinchiti recidivanti.
Vaccinazione per l’Amazzonia
Chi desidera addentrarsi nella zona amazzonica dovrà presentare obbligatoriamente un certificato di vaccinazione contro la febbre gialla. Questa infezione è infatti comune nella regione della Amazzonia, ancxhe s enon sempre presente in alcuni periodi.
Avvertenza: affinchè l’effetto sia completo, la vaccinazione va effettuata almeno 20 giorni prima di recarsi nelle zone amazzoniche.
Per ogni dubbio o perplessità vi consigliamo di rivolgervi al vostro centro vaccinazioni internazionali, per ridurre il rischio di contrarre infezioni purtroppo diffuse in zone come il Perù: difterite, tetano, febbre tifoidea, poliomielite o l’epatite A.