Agenda di Informazioni Cile

Fuso Orario: In Cile ci sono 5 ore di differenza dispetto all’Italia. Ricordarsi quindi di spostare indietro le lancette dell’orologio all’arrivo nel paese. Da ottobre a marzo la differenza è di sole 4 ore per via dell’ora legale.
Telefonia: In Cile sono ammessi animali domestici solo ed esclusivamente provvisti di certificato sanitario internazionale vistato dal Consolato cileno.
Lingua: La lingua ufficiale è lo spagnolo. Nelle principali città all’interno dei luoghi pubblici e negli hotel si parlo l’inglese. La lingua tedesca è diffusa nel sud del paese. Tra le lingue minori è diffuso nell’interno in cunza.
Moneta: La moneta locale è il peso chileno ($ o Ch$). La valuta estera più conosciuta è il dollaro statunitense, accettato ovunque. Per il cambio del denaro oltre alle banche sono presenti diffusamente dei cambiavaluta (Casa de Cambio).
Religione: La religione più diffusa nel paese è la cattolica, molto limitata la presenza del culto protestante.
Shopping: Per gli appassionati di artigianato il Cile offre una vasta gamma di prodotti principalmente legati ai tipici tessuti in stile andino. Nelle regioni del nord la lavorazione del legno e delle pietra per sculture ornamentali, così come sull’Isola di Pasqua e Chiloé. A Santiago la lavorazione dell’argento e delle pietre dure offre una interessante gamma di prodotti. Per chi fosse interessanto all’acquisto di apparecchiature elettroniche le città di Punta Arenas e Iquique sono le più indicate per via del fatto che sono zone franche.
Fotografia: Per gli appassionati di fotografia il Cile offre una vastità di soggetti assolutamente incredibile. Va ricordato che al di fuori delle principali città è piuttosto complicato acquistare attrezzature per fotografia. Si consiglia massima scrupolosità nel fotografare le persone sopratutto nei luoghi più interni.
Cibo: In Cile non mancano pietanza a base di carne e di pesce, sia nell’entroterra che lungo la costa. Tra i piatti più caratteristici la Carne al palo, il lomo a lo pobre (bistecca con uova al burro e patate fritte), ka Cazuela (zuppa di carne, patate e zucca gialla). Molto comuni le empanada (calzoni ripieni con formaggio o pollo). Tra i piatti a base di pesce il Ceviche (pesce crudo immerso in una salsa di limone). Nel sud e sopratutto nell’Isola di Chiloé è molto diffuso il Curanto (stufato di carne pesce e frutti di mare con fave e patate).
Bevande: La tipica bevanda cilena è il Pisco Sour con Limon, molto utilizzata come aperitivo. Nel nord è tipico l’Arrope de Chanar, la Chicha de Manzana e la Harina Tostada (dalla fermentazione della farina). Nel sud diversi tipi di acquavite la Apiado (dalla distillazione del sedano) e il Guindado (dalla fermentazione dell’amarena).
Vini: Il Cile può vantare ottimi vini principalmente ottenuti da vitigni Cabernet Sauvignon; Merlot, Sauvignon Blanc e Chardonnay. La principale zona di produzione è nel Valle Central.

Il mal di montagna può colpire quando si sale oltre i 3000 metri di altitudine. Il fattore scatenante è legato alla diminuzione di ossigeno dovuta alla rarefazione dell’aria. Solitamente in questi casi il corpo umano compensa gli squilibri aumentando la frequenza del respiro e del battito cardiaco. A volte salendo in quota molto repentinamente il corpo non è in grado di compensare con una adeguata acclimatazione. In questi casi possono insorgere i sintomi del mal di montagna come: vertigini, nausea e cefalea. Per un corretto acclimatamento è sconsigliato di superare i 300 metri di dislivello oltre i 3000 metri di quota per ogni giorno di ascensione. Per facilitare il metabolismo è consigliata una dieta povera di grassi e proteine e ricca di carboidrati. Nel bere si potrà far uso di molta acqua e liquidi ricchi di sali minerali. Sconsigliati alcolici, sonniferi e sigarette!

Il Cile non presenta particolari rischi di natura sanitaria. Per entrare nel paese non è richiesta nessuna vaccinazione specifica. Esclusivamente per chi decidesse di affrontare un viaggio nelle aree più interne e comunque distanti dai principali centri abitati dove sono presenti presidi sanitari, si consiglia una vaccinazione antitifica prima della partenza. L’acqua dei rubinetti delle grandi città è potabile, nelle aree più interne è consigliato bere acqua imbottigliata. Dal punto di vista sanitario si raccomandano i soliti accorgimenti legati al consumo di cibi cotti, il non uso di ghiaccio e frutta da sbucciare.

Il Cile presenta una varietà di climi notevele dovuti da un lato alla particolare conformazione geografica del paese e dall’altra dalla influenza dell’Oceano Pacifico e della Cordigliera delle Ande. Il nord del paese si caratterizza di tre diverse macro-aree climatiche; quella costiera con temperature medie annue di 18 °C forte umidita che genera fenomeni di «camanchacas» nebbia litoranea, quella del deserto che copre larga parte del nord del paese caratterizzata da forti escursioni termiche giornaliere e stagionali con temperature medie che oscillano tra 10 °C e -5 °C, in fine la macro-area altiplanica caratterizzata da estati miti con temperature medie di 20 °C ed invernali di 9 °C. La zona centrale del Cile presenta sulla costa un clima temperato caldo con piogge invernali anche intense. La temperatura media annua è di circa 14°C. Le precipitazioni tendono a diminuire nelle zone più interne salendo nelle ampie valli centrali. Sulla cordigliera centrale le temperature scendono sensibilmente nei mesi invernali e le precipitazioni si maifestano principalmente in forma nevosa. Il sud del paese presenta un clima temperato umido lungo le coste e le pianure interne, mentre climi più rigidi nelle fasce interne occupate dei rilievi della cordigliera andina. La Patagonia presenta un clima temperato piovoso privo di stagione secca. Le temperature medie annue si aggirano interno a 7 °C. Le estremità continentali australi oltre lo stretto di Magellano risentono dell’influenza polare con climi freddi tutto l’anno. L’isola di Pasqua presenta un clima tropicale piovoso con temperature medie annue di 20 °C. L’arcipelago Juan Fernandez presenta invece un clima temperato mite con forti piogge invernali.

Per tutti i cittadini della Comunità Europea è richiesto esclusivamente il passaporto con validità minima di 6 mesi dalla data di arrivo in Cile e un biglietto valido di A/R. In questa maniera è possibile soggiornare per 90 giorni per fini turistici. L’eventuale rinnovo del soggiorno è ottenibile senza difficoltà dagli organi competenti cileni per altri 90 giorni. Tutti gli stranieri in ingresso in Cile sono tenuti a compilare e mantenere fino all’uscita dal paese un formulario informativo chiamato Tarjeta de Turismo.